L’Etiopia sta imponendo controlli più severi al suo confine comune con Gibuti a seguito di un insolito aumento del numero di cittadini che ritornano.
I funzionari hanno dichiarato di essere impegnati per impedire l’importazione del coronavirus da Gibuti, che finora ha visto più di 1.000 casi, i più numerosi nel Corno d’Africa.
I funzionari hanno anche detto che i rimpatriati utilizzavano vie illegali. Negli ultimi giorni, centinaia di etiopici residenti a Gibuti hanno attraversato illegalmente il confine con l’Etiopia, destando preoccupazione tra le autorità sanitarie.
Alla fine del mese scorso, l’Etiopia ha chiuso i suoi confini terrestri con sei paesi confinanti, con ripercussioni sulla circolazione e sul commercio transfrontaliero.
L’ingresso illegale di migranti provenienti da Gibuti rappresenta un rischio per la salute dell’Etiopia e complica gli sforzi del paese per contenere la diffusione del virus.
La Fana Broadcasting Corporate, società mediatica controllata dallo Stato, ha citato Lemlem Bezabih, capo dell’ufficio sanitario della città di Dire Dawa, affermando che l’ufficio sta lavorando con i membri della comunità per affrontare la sfida.
Secondo Lemlem, alcuni dei rimpatriati illegali sono risultati positivi al test Covid-19 e il suo ufficio sta rintracciando le persone che hanno avuto contatti con loro.
Nonostante le limitazioni in termini di controllo degli ingressi illegali in Etiopia da Gibuti, gli operatori sanitari regionali hanno intensificato gli sforzi di contenimento e la sorveglianza verso le persone che hanno avuto contatti con Covid-19 positivi.
La settimana scorsa, l’Etiopia ha dichiarato di aver messo in quarantena oltre 300 immigrati clandestini e ne sta rintracciando altri per prevenire la potenziale diffusione.
Nel frattempo, non è ancora chiaro se l’Etiopia stia cercando di rimpatriare i cittadini bloccati in diversi paesi duramente colpiti dalla pandemia globale.
Secondo Al Jazeera l’incremento dei casi a Gibuti è dovuto in gran parte alla mancanza di aderenza alle prescrizioni mediche e ai test di massa effettuati, che hanno permesso di ampliare enormemente il campione statistico. Gibuti, con una popolazione di meno di un milione di abitanti, ha condotto la scorsa settimana circa 11.431 test, – un numero vicino a quello dell’Etiopia, che conta più di 100 milioni di persone.