HomeSomaliaLocuste, Covid-19 e inondazioni flagellano la Somalia

Locuste, Covid-19 e inondazioni flagellano la Somalia

Tre delle sette bibliche piaghe che affliggevano l’Egitto millenni orsono sono ancora ugualmente calamitose anche nella Somalia del 2020, che si riscopre peraltro molto interessata ai fatti di Minneapolis, dove risiede una nutritissima comunità della diaspora somalo-americana.

In Somalia la peggiore invasione di locuste del deserto degli ultimi 70 anni rinnova l’emergenza in agricoltura in Somaliland e Puntland nel pieno della stagione del raccolto; la crisi mette alla prova anche i regimi di aiuti alimentari dall’esterno. L’acqua non si tramuta in sangue, ma forti inondazioni devastano il nord e il sud del Paese; circa 500.000 gli sfollati ad ora. La pandemia da COVID-19 non colpisce ovviamente solo i primogeniti maschi, ma fa registrare qui i numeri peggiori dell’intero Corno; le vittime si sommano a quelle del terrorismo – manifestatosi nel Banadir, nel Basso Scebelli e nel Gedo (1-3 giugno), con eventi minori riconducibili agli Al Shabaab – e costituisce un ulteriore peso sulla società.

Si tentano rimedi almeno temporanei e la CIMIC (cooperazione civile-militare) italiana ha consegnato dispositivi di protezione dal contagio per i campi sfollati presso Mogadiscio. Gli interventi leniscono le minacce, ma sul più lungo periodo le agenzie ONU presenti sul terreno temono possa esservi uno stop al processo politico e alle elezioni, dunque in definitiva della stabilizzazione; un giudizio tranchant, che richiama la necessità di attenzioni non distorte dall’emergenza.

L’impeto alla trasformazione è frenato non tanto dagli ultimi eventi, quanto da preesistenti difficoltà a gestire il disordine: pur a fronte del quadro descritto nel periodo considerato si sono rinnovate ad esempio le critiche dal Somaliland – che indica in Mogadiscio “la minaccia maggiore”. 29 anni dopo i primi proclami di indipendenza e alla vigilia di elezioni forse per la prima volta non più basate sull’elemento clanico, ciò esemplifica le difficoltà a individuare nuove forme di interlocuzione politica nel Paese e intorno a esso.

Vincenzo Palmieri
Vincenzo Palmieri
Vincenzo Palmieri è un Senior Analyst per l’Africa dell’Institute for Global Studies, dove si occupa prevalentemente di Africa Orientale. Analista politico di una grande multinazionale, il suo ambito di esperienza professionale verte sull’analisi dei sistemi politici e delle dinamiche di crisi del Medio Oriente e dell’Africa.

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