Gizeshwork Tessema, fondatore e CEO di Gize PLC, una delle principali aziende di logistica in Etiopia, ha proposto ai governi di Etiopia, Kenya, Ruanda e Gibuti di cogestire le operazioni del porto di Gibuti per affrontare le sfide logistiche che importatori ed esportatori dall’Etiopia stanno affrontando in questo momento.
Facendo riferimento ad un recente studio dell’agenzia di sviluppo tedesca – GIZ – ha esortato il governo dei due paesi a creare un ufficio di coordinamento congiunto, che si occupi di questioni come i piloti etiopi e le aziende di logistica.
Poiché la direzione del Porto di Gibuti non è pienamente consapevole delle sfide che gli operatori etiopi stanno affrontando nel porto, la conduzione delle operazioni aziende come la Gize è stata molto difficoltosa
Gizeshwork Tessema ha anche suggerito che le aziende logistiche etiopiche di maggiore esperienza possano fornire la formazione necessaria ai tecnici del porto di Gibuti, per risolvere alcune delle carenze in termini di risorse umane nella gestione efficiente delle operazioni.
Fino al 1998 l’Etiopia utilizzava il porto di Assab in Eritrea per la movimentazione dei propri flussi mercantili, ma, dopo la guerra tra Eritrea ed Etiopia che si protrasse dal 1998 al 2000, quest’ultima fu costretta ad affidarsi esclusivamente al porto di Gibuti per il suo commercio estero. Secondo alcuni esperti, l’Etiopia spende a Gibuti circa 2 miliardi di dollari all’anno per i servizi portuali.