Il 4 ottobre il presidente somalo Mohamed Abdullahi “Farmajo” si è recato in visita in Eritrea, dove è stato accolto dal presidente Isaias Afewerki.
Il presidente somalo si è trattenuto in Eritrea per due giorni, proveniente dal Sud Sudan, dove ha condotto una breve missione a Juba per assistere alla firma degli accordi di pace tra il governo transizione e i ribelli e per rafforzare i legami nell’ambito dei colloqui per la stabilità regionale.
Il governo eritreo, nonostante le severe limitazioni in atto nel paese in conseguenza della diffusione del Covid-19, ha tributato un’accoglienza importante per il presidente somalo, con onori che hanno previsto prima la rassegna di un picchetto d’onore all’aeroporto di Asmara e poi l’invito ad una cerimonia nell’ambito del compound presidenziale.
La visita ha favorito la ripresa del dialogo regionale e la definizione di alcuni accordi bilaterali, mentre i due capi di Stato hanno affrontato alcune delle principali dinamiche di crisi regionale, quali le tensioni interne in Etiopia, i rapporti di Addis Abeba con il Cairo ma anche la sicurezza in Somalia e la minaccia derivante dalla persistente capacità offensiva dell’al Shabaab.
Una parte significativa degli incontri è stata dedicata all’implementazione dell’accordo tripartito siglato dall’Eritrea, l’Etiopia e la Somalia all’inizio del corrente anno, che, complice la diffusione del Covid-19 e delle conseguenti limitazioni, non è ancora riuscito ad esplicarsi in modo tangibile in un vero strumento atto a favorire l’abbattimento dei dazi doganali e la facilitazione nell’attraversamento delle frontiere.
Secondo indiscrezioni trapelate dall’Eritrea, invece, i due capi di stato avrebbero deciso di rafforzare gli accordi bilaterali tra Asmara e Mogadiscio definiti nella capitale eritrea nel 2018, che, pur restando nell’ambito del patto tripartito del 2019 che include anche l’Etiopia, godono di una propria autonomia. Il primo e più concreto passo in questa direzione dovrebbe essere rappresentato dall’apertura delle rispettive ambasciate, come stabilito in sede di accordo ma non ancora praticamente realizzato.
L’incontro rappresenta certamente un significativo passo avanti nelle relazioni tra i due paesi, all’indomani della normalizzazione del 2018 che permise di chiudere un decennio di relazioni caratterizzate da forti tensioni, e che aveva trasformato la Somalia in un ulteriore fronte del lungo conflitto tra Eritrea ed Etiopia.