In merito alle voce che da qualche settimana erano circolate sulla stampa internazionale circa una possibile apertura da parte di Gibuti verso una normalizzazione con Israele, seguendo il recente esempio del Sudan, il presidente Omar Guelleh ha pubblicamente smentito la notizia nel corso di una recente intervista con Africa Report.
Guelleh ha affermato come Gibuti in alcun modo pensi a breve di siglare alcuna intesa con lo stato di Israele, e che la questione dell’occupazione dei territori palestinesi rappresenta un elemento di grande sensibilità per la popolazione locale.
“Non abbiamo problemi gli ebrei come popolo, né con gli israeliani. Alcuni di loro vengono anche a Gibuti per lavoro utilizzando il loro passaporto, così come alcuni gibutiani si recano in Israele da ormai oltre 25 anni” […] “ma le condizioni non sono mature per una normalizzazione”.
Sono necessari “gesti di pace” da parte di Israele verso i palestinesi perché Gibuti riveda la sua posizione, e Guelleh si è detto poco ottimista in questo senso, perché Israele “nega ai palestinesi i loro diritti inalienabili”.