La compagnia di gestione portuale di Dubai DP World ha rigettato i commenti del presidente di Gibuti Omar Guelleh in merito alla disputa sul porto di Gibuti e quello di Berbera, nel Somaliland.
La questione si riferisce primariamente alla partecipazione da parte di DP World al 33,34% del Terminal Container di Doraleh, a Gibuti, la cui concessione (accordata nel 2006) è stata terminata dalle autorità locali nel 2018, aprendo un contenzioso ancora in atto.
DP World ha contestato la decisione del governo di Gibuti, ricorrendo ad un arbitrato internazionale che ha contestato la revoca della concessione e ordinato al governo locale di ripristinarla entro due mesi o, alternativamente, di corrispondere alla società emiratina il saldo dei danni economici arrecati.
Altra questione quella invece relativa allo sviluppo del porto di Berbera, in Somaliland, dove DP World si è impegnata ad investire oltre 400 milioni di dollari per l’ammodernamento degli impianti, dove, secondo il presidente di Gibuti, non si sono materializzati i progressi annunciati.
Secondo DP World, al contrario, oltre 25 ettari di terreno del terminal cargo di Berbera sono stati ammodernati, portando ad un incremento di 500.000 TEU la capacità del porto.
La disputa tra DP World e il governo di Gibuti si inserisce in una più ampia dinamica di crisi determinatasi tra le autorità locali e quelle degli Emirati Arabi Uniti, consumatasi in breve tempo nella rottura di buona parte dei legami politici e commerciali tra i due paesi.