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L’Etiopia accusa l’Egitto di fomentare il Sudan nella crisi della diga del GERD

Il ministro degli esteri etiopico Demeke Mekonnen dirama un comunicato in cui – sebbene senza menzionarlo apertamente – accusa l’Egitto di essere il fomentatore della crisi di confine tra Etiopia e Sudan e di quella inerente lo sviluppo della diga GERD.

Il vice primo ministro e ministro degli esteri etiopico, Demeke Mekonnen, ha diramato lo scorso 19 febbraio un documento inerente lo sviluppo delle tensioni politiche con il vicino Sudan, nel quale afferma che le minacce di conflitto ventilate dall’ala militare del governo sudanese possano essere funzionali agli interessi esclusivi di un paese terzo, e alle spese del popolo sudanese.

Demeke Mekonnen, sebbene senza menzionarlo esplicitamente, ha accusato apertamente l’Egitto di essere il principale fomentatore della crisi tra i due paesi, avendo esercitato la propria capacità di influenza sull’élite militare salita al potere dopo la caduta di Omar al-Bashir nell’aprile del 2019.

L’Etiopia accusa il Sudan di aver violato gli equilibri che regolano la regione dell’al-Fashaga, territorialmente sudanese sebbene abitata prevalentemente da comunità etiopiche, oggetto di una disputa di lunga data mai realmente risolta dai due paesi.

Al tempo stesso, il Sudan ha radicalmente mutato nel corso degli ultimi anni la propria posizione con riferimento allo sviluppo della diga del GERD, schierandosi sulle posizioni egiziane e ultimamente incrementando notevolmente i toni delle polemiche con l’Etiopia.

Il 17 febbraio, il governo sudanese aveva richiamato a Khartoum per consultazioni il proprio ambasciatore ad Addis Abeba, dopo che il ministro degli esteri etiopico aveva accusato le forze armate sudanesi di aver “distrutto infrastrutture amministrative dell’Etiopia, occupato accampamenti militari, ucciso e costretto alla fuga residenti, distrutte le loro coltivazioni e proprietà”, riferendosi chiaramente all’area contesa dell’al-Fashaga.

Il 20 febbraio, infine, il governo sudanese ha seccamente respinto le accuse formulate dall’Etiopia circa gli interessi di un “pase terzo” dietro la questione della diga del GERD, rilanciando anzi sull’innalzamento dei toni ed alludendo all’etnicità Amhara del ministro degli esteri, comunità che viene indicata senza mezzi termini dal Sudan come responsabile delle più recenti tensioni lungo il confine tra i due paesi.

Awate Birhane
Awate Birhanehttp://www.globalstudies.it
Awate Birhane è un Senior Analyst per l’Africa dell’Institute for Global Studies, dove si occupa prevalentemente di Africa Orientale, dove risiede. Ha conseguito un PhD in Development Economics, lavorando per lungo tempo per una organizzazione internazionale.

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