I 97 membri dell’equipaggio di tre pescherecci egiziani sequestrati dalle autorità eritree lo scorso gennaio sono stati liberati e sono rientrati in Egitto il 25 aprile.
La vicenda era sorta in conseguenza di uno sconfinamento dei pescherecci egiziani in acque eritree lo scorso gennaio, con il conseguente arresto degli equipaggi con all’accusa di pesca di frodo.
I pescatori egiziani sono stati trattenuti in Eritrea in stato di fermo per circa 100 giorni, nel corso dei quali le diplomazie dei due paesi hanno intensamente lavorato per la soluzione del caso, come annunciato il 15 aprile del ministro degli esteri egiziano Sameh Shoukry, anticipando la liberazione degli equipaggi.
Secondo i legali dei pescatori egiziani, nessuna cauzione sarebbe stata pagata al governo eritreo, mentre non è chiaro se i pescherecci siano stati sequestrati e trattenuti in Eritrea.
I 97 egiziani sono rientrati al Cairo in aereo con un volo diretto dell’Egyptair da Asmara, il 25 aprile, venendo accolti dall’assitente del ministro degli esteri, Amr Abbas, e poi sottoposti a quarantena per la prevenzione del Covid-19.