L’11 maggio, il KCAA, l’ente regolatore per l’aviazione civile in Kenya, ha inviato un NOTAM (Note to Airmen) sospendendo i voli da e per la Somalia per 3 mesi. Sono esentati i voli dalla Somalia che volano sullo spazio aereo keniota, i voli militari e quelli contenenti aiuti umanitari.
Il KCAA non ha però esposto le motivazioni che hanno portato a take decisione. Il giornale The Standard ha intervistato un superiore del ministero degli affari esteri keniota che sostiene che questa sia una contromisura presa da Nairobi dopo che negli scorsi giorni Mogadiscio aveva impedito numerosi voli commerciali dal Kenya; mossa che, secondo l’intervistato, dimostra che la Somalia non abbia veramente l’interesse nella ripresa dei rapporti.
Nei giorni scorsi la Somalia ha comunicato di non voler ancora ripristinare l’importazione di khat (o mirra in keniota) con il Kenya, dopo che era stata sospesa lo scorso anno creando molto scalpore in quanto lo stesso blocco non era stato esteso ad altri paesi, come l’Etiopia.
Le relazioni tra i due paesi sono tese già da tempo per la disputa sui confini marittimi nell’Oceano Indiano, su cui si dovrà esprimere la Corte Internazionale di Giustizia, e la denuncia di intromissione negli affari interni del paese da parte della Somalia di dicembre 2020, accuse respinte dal Kenya.
La ripresa dei rapporti avvenuta appena una settimana prima, grazie all’intermediazione del Qatar, sembra essersi già incrinata.