Il Ministro degli Esteri di Gibuti, Mahamoud Ali Youssouf, si è recato in visita ufficiale in Russia l’8 giugno, incontrando il suo omologo Sergey Lavrov e numerose figure istituzionali e del settore economico.
La Russia ha ribadito la propria disponibilità nell’ambito del rapporto bilaterale con Gibuti, auspicando un potenziamento delle relazioni politiche ed economiche. La Russia, ha aggiunto Lavrov, è disponibile a discutere lo sviluppo di progetti economici e infrastrutturali congiunti, ampliando la sfera della collaborazione ad ogni ambito di potenziale interesse comune.
A dispetto dell’entusiasmo nei toni, il Ministro degli Esteri russo Lavrov non ha fatto mistero di come le aspettative di Mosca siano state certamente frustrate in passato nel rapporto con il paese del Corno d’Africa, auspicando la rapida determinazione di condizioni atte a rinnovare il dialogo politico ed economico tra i due paesi.
La vicinanza di Gibuti agli Stati Uniti – nonostante il pragmatismo del contestuale rapporto con la Cina – ha fortemente raffreddato il rapporto con Mosca nel corso degli ultimi anni, frustrando le ambizioni della Russia nella regione e soprattutto quelle connesse al potenziamento del proprio ruolo navale tanto nel Mar Rosso quanto nell’Oceano Indiano.
La visita, in tal modo, è stata organizzata come un tentativo da parte di Gibuti di riallacciare le proprie relazioni con la Russia, evitando di assumere una postura politica percepibile da Mosca come unilateralmente orientata al rapporto privilegiato con gli Stati Uniti. Un’apertura che Mosca ha accolto ma che continua a guardare con diffidenza, e sulla quale intende procedere cautamente, di fatto imponendo a Gibuti l’adozione di passi e misure concrete nel dimostrare il proprio reale interesse verso un potenziamento del rapporto bilaterale.
Lavrov ha menzionato l’interesse di alcune società russe verso il paese, ritenendo possibile lo sviluppo di un contesto entro il quale sviluppare un quadro di cooperazione di reciproco interesse.
Il 3 giugno scorso, pochi giorni prima dell’incontro a Mosca tra Lavrov e Youssouf, alcuni delegati della società informatica russa My Office hanno effettuato una missione esplorativa a Gibuti, venendo ricevuti dal ministro delle telecomunicazioni Radwan Abdillahi Bahdon. Un protocollo sarebbe stato firmato dal governo, al termine dell’incontro, per la fornitura di alcuni prodotti informatici ad uso della pubblica amministrazione.
Lo sviluppo del rapporto bilaterale, tuttavia, secondo Mosca deve transitare attraverso una più strutturata e solida politica di gestione delle relazioni politiche, economiche e culturali tra i due paesi. A tal fine, la visita di Youssouf è stata caratterizzata dalla firma di un memorandum di cooperazione in materia di formazione tra la scuola diplomatica di Mosca e l’Istituto di studi diplomatici di Gibuti, ritenuto il primo passo per la determinazione di un contesto favorevole all’ulteriore sviluppo delle relazioni politiche ed economiche tra la Russia e Gibuti.
Il Ministro degli Esteri di Gibuti ha anche consegnato a Lavrov alcune proposte da discutere nel prossimo vertice Russia-Africa del 2022, che si terrà in un paese del continente africano, facendo seguito a quello tenutosi a Sochi nel 2019. Non è stato fornito alcun elemento in merito alle proposte di Gibuti, sebbene il ministro Lavrov abbia ne abbia confermato la ricezione e la messa all’ordine del giorno del prossime vertice.