Negli ultimi mesi il parlamento keniano sta dibattendo su molti temi legati alle elezioni, tallonati da quelle imminenti del 2022. In questi giorni si sta dibattendo del Political Parties (Amendment) Bill 2021, ovvero la proposta di legge che dovrebbe permettere nuovamente la formazione di coalizioni politiche nelle elezioni. Queste coalizioni potrebbero formarsi entro i 6 mesi dalle elezioni e registrate nell’ufficio delle registrazioni dei partiti politici. Nella proposta è inoltre inserita la richiesta di poter espellere un membro del partito laddove disattenda le disposizioni contenute nello statuto dello stesso, di fatto imponendo il vincolo di mandato.

Gli osservatori inseriscono questa proposta di legge nell’ormai consolidata alleanza tra i partiti ODM e Jubilee, e in particolar modo tra i due presidenti Odinga e Kenyatta, suggellata dalla famosa stretta di mano del 2018. La possibilità di formalizzare una colazione, servirebbe in ottica delle prossime elezioni per riuscire a sconfiggere il vasto fronte che si è opposto a questa curiosa alleanza. Questo fronte è simboleggiato dall’attuale vice presidente Ruto. Questi sono anche i due schieramenti che si contrastano sull’approvazione della legge.

Sia l’IEBC che i principali lobby groups hanno chiesto al parlamento di accelerare le decisioni su tutte le proposte di legge riguardanti le elezioni, in modo da aver tempo di essere applicato, in caso di approvazione.

In quest’ottica si inserisce la convocazione del 29 dicembre di una seduta speciale volta a dibattere sul Political Parties Bill. In particolare è richiesto ai parlamentari di portare emendamenti alla legge alla commissione giustizia che avrà il compito di armonizzare. Il 29 avverrà la discussione sugli emendamenti proposti.

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