Mentre le elezioni presidenziali che si dovrebbero tenere ad agosto 2022 si avvicinano sempre di più, i candidati continuano le loro azioni di campagna elettorale. Raila Odinga, storico leader dell’ODM, prima all’opposizione e ora invece candidato come continuatore delle politiche del presidente uscente Uhuru Kenyatta, viene da settimane di intensa campagna elettorale fuori dai confini del paese. Nella scorsa settimana aveva presieduto un summit della African Union in Etiopia con il tentativo di dare uno slancio alla sua campagna.
Lunedì l’ex primo ministro keniano si è recato in India per assistere la figlia, colpita da un tumore nel 2017, la quale, dopo essersi operata a Nairobi, aveva perso la vista. La vista le era stata ripristinata in India, a Kerala.
Il viaggio si è preso trasformato in una possibilità di rafforzare amicizie fuori dai confini territoriali come quella con Narendra Modi, attuale presidente indiano e amico di vecchia data di Odinga. I due hanno parlato a lungo sulle possibilità di rafforzare il legame tra i due paesi dal punto di vista accademico e del commercio. L’ambizione di Odinga, portata avanti in campagna elettorale, è quella di donare al proprio paese un nuovo e migliore sistema di welfare che si ispira appunto a quello del sub-continente. Il Baba Care programme attingerebbe al sistema indiano e avrebbe come scopo la produzione in loco di medicinali per il paese, permettendo così di abbassare il prezzo dei medicinali in Kenya. In quest’ottica vanno letti gli incontro con le autorità locali e le visite a importanti centri medicinali del paese, tra cui quello in cui la figlia era stata curata.