Si sono svolte le elezioni per 5 seggi a Gallacaio e per altri 7 a Bosaaso, positive lungo il percorso di chiusura e completamento del quadro del Parlamento. Si è ad ora a circa 200 deputati nominati, su 270. Non mancano anche segnali opposti, quali il diniego a Sheikh Aden ex Governatore del SudOvest a salire su un aereo a Mogadiscio per essere condotto a Baidoa e prendervi parte al voto. Questi inciampi sono funzione di difficoltà persistenti sul processo elettorale, stante l’irrigidimento zelante di funzionari favorevoli alla fazione del Presidente Farmajo.

Quest’ultimo si è recato (5 marzo) a Doha in Qatar per una visita ufficiale di due giorni. Egli era atteso l’indomani a un colloquio con l’Emiro Tamim bin Hamad Al Thani. Oltre il rafforzamento delle relazioni bilaterali, scopo del viaggio di Farmajo appare soprattutto legato a questioni personali, ovvero a poter interloquire con l’Emiro per ottenerne un supporto alla propria rielezione. Per riuscirvi, come già nel 2017, sarebbero preziosi i fondi che Doha può elargire in sostegno alla campagna elettorale del Presidente in carica.

Dal canto suo il Premier Roble ha incontrato a Mogadiscio i responsabili della sicurezza, per garantire le operazioni di voto correnti e le imminenti presidenziali. Centrale il ruolo di AMISOM (Missione dell’Unione Africana in Somalia) di cui sono in discussione gli aspetti tecnici della trasformazione in ATMIS (Missione di Transizione Africana in Somalia).

Roble chiede di intensificare le operazioni contro i terroristi di Al Shabaab, che nel periodo considerato hanno brevemente conquistato il villaggio di Milxo in Puntland (2 marzo). Si tratta di un segnale di forza e determinazione, che può preoccupare le Istituzioni federali mentre la comunità dei donatori internazionali è sempre riluttante nel continuare a sostenere Missioni – e Autorità somale – dati i pochi progressi visibili.

Sul piano internazionale rileva come la Somalia abbia votato per il ritiro delle truppe russe dall’Ucraina: la diplomazia somala non è particolarmente attiva su questo dossier, ma si conferma l’allineamento preferito sia con gli USA più che sul versante Russia. Degno di nota un incontro bilaterale con l’Ungheria, per definire le modalità di attraversamento dei confini da parte dei giovani somali attualmente studenti in Ucraina.

Confermato d’altra parte l’arrivo di aiuti alimentari da parte cinese in favore di Somalia, Eritrea, Etiopia e Gibuti, primo passo concreto del nuovo Inviato Wang.

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