Il rappresentante speciale cinese per il Corno d’Africa, l’ambasciatore Xue Bing, si è recato in visita in Eritrea lo scorso 12 marzo, dove ha incontrato il presidente Isaias Afwerki, il ministro degli esteri Osman Saleh e il consigliere presidenziale Yemane Ghebreab.

La visita si inserisce nel quadro del rinnovato interesse della Cina per la regione, rafforzato dalla recente nomina di Xue Bing al rango di rappresentante speciale, e la scelta di porre l’Eritrea al primo posto nel calendario delle visite rappresenta un elemento di non trascurabile importanza.

Il viaggio del rappresentante speciale cinese, infatti, ha avuto molteplici scopi. In primo luogo intende promuovere una conferenza regionale del Corno d’Africa, da tenersi entro il primo semestre del 2022 sotto l’egida di Pechino, al fine di rafforzare la strategia di cooperazione politica ed economica della Cina e rafforzare lo sviluppo dei progetti infrastrutturali destinati a potenziare i flussi delle merci dal continente africano verso la costa.

Non meno importante per la Cina, poi, la possibilità di individuare tra Assab e Massaua una nuova rete di approdi commerciali da inserire nell’ambito della Belt and Road Initiative, rafforzando in tal modo l’espansione e il consolidamento della propria strategia globale.

Non ultimo, infine, è di particolare rilevanza per la Cina il valore politico dell’Eritrea, ormai fortemente indebolita dall’isolamento internazionale e dalle conseguenze del conflitto in Tigrai. La fragilità del sistema economico eritreo e la sua marginalizzazione internazionale hanno spinto il presidente Afwerki a schierarsi senza esitazioni al fianco della Russia e della Cina, come dimostrato anche dal recente voto all’ONU sulla condanna per l’invasione russa dell’Ucraina.

Questa fragilità dell’Eritrea rappresenta un’opportunità per la Cina. L’impellente necessità di Asmara per lo sviluppo di qualsiasi iniziativa capace di alleviare il peso della grave crisi economica, infatti, offre alla Cina la possibilità di negoziare un’ampia gamma di progetti con il paese, e in particolar modo quelli connessi alla gestione delle infrastrutture portuali e viarie in direzione del Mar Rosso.

Opportunità che i cinesi dimostrano di conoscere appieno, come la nomina del rappresentante speciale Xue Bing dimostra, e che potrebbero conseguire in tempi relativamente brevi ponendosi al centro di una rinnovata e capillare azione politica regionale.

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