Alcuni esponenti della diaspora eritrea in Europa e negli Stati Uniti hanno lanciato una campagna sui social media nel corso dell’ultima settimana, chiedendo all’imprenditore Elon Musk – il fondatore di Space X – di aiutare la società del proprio paese al fine di poter disporre di una connessione alla rete internet capace di offrire un effettivo accesso all’informazione internazionale.

L’Eritrea, secondo un recente rapporto divulgato dall’Unione Internazionale delle Telecomunicazioni, è uno dei paesi con la più bassa penetrazione d’accesso alla rete internet del continente africano, con una capacità stimata intorno all’1% della popolazione. Sebbene soprattutto i giovani eritrei facciano largo uso di VPN per aggirare i filtri della rete governativa di accesso a Internet, l’effettiva capacità di accesso resta estremamente limitata e difficoltosa, determinando soprattutto una scarsa capacità di accesso all’informazione.

La comunità della diaspora eritrea, in tal modo, ha deciso di lanciare un appello all’imprenditore sudafricano – naturalizzato statunitense – dopo la sua recente iniziativa a favore dell’Ucraina, dove ha provveduto ad assicurare la connettività alla rete Internet attraverso il sistema satellitare Starlink e la stazione di ritrasmissione installata in Polonia.

Per quanto interessante e indicativa di un evidente disagio degli eritrei nell’accedere ad un sistema di informazione libero, l’iniziativa si presenta difficoltosa sotto il profilo pratico. Gli utenti locali, infatti, dovrebbero poter ricevere i kit di comunicazione del sistema Starlink per poter accedere alla connessione, e la distribuzione di questi apparati non verrebbe autorizzata dalle locali autorità.

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