Con le elezioni generali, indette per agosto 2022, sempre più vicine, le coalizioni stanno iniziando i preparativi. Questa settimana sia l’Orange Democratic Movement (ODM), guidato da Raila Odinga, alla guida della coalizione Azimio la Umoja dove è presente pure il Jubilee party del presidente uscente, Uhuru Kenyatta, che la United Democratic Alliance (UDA) del vice presidente William Ruto hanno indetto le primarie del partito. Entrambe si terranno nella prima metà di aprile, con l’UDA che le terrà il 14 e l’ODM nei primi ventuno giorni del mese, ultima data concessa dall’IEBC per sostenerle. I partiti avranno poi sette giorni per comunicare i risultati ufficiali.

Nonostante la legge autorizzi i partiti a consegnare direttamente la lista dei candidati, la scelta è stata quella di rimettere al processo democratico le nomine per le personalità che andranno a comporre il governo e le altre cariche istituzionali dopo le elezioni di quest’estate.

Per entrambi i partiti la questione del corretto svolgimento di queste primarie è cruciale. L’UDA ha invitato osservatori internazionali per fare da testimoni del corretto processo democratico di queste. Per l’ODM le passate primarie hanno visto anche azioni di violenza, soprattutto in quelle contee in cui entrare nella lista del partito darebbe una vittoria praticamente automatica durante le elezioni generali. Anche per questo, il Political Parties Amendment Act del 2021 ha ora permesso ai soli iscritti ai partiti di poter partecipare alle elezioni per le nomine intere a questi ultimi. L’accesso indiscriminato aveva creato situazioni in cui gli avversari politici avevano tentato di infiltrarsi per manomettere le votazioni. Sempre per questioni di corretto svolgimento, l’UDA non dichiarerà i candidati onde evitare qualsiasi tipo di pressioni da parte del Deep State keniano o di qualche altra forma di corruzione.

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