Il 24 maggio l’Eritrea ha organizzato i festeggiamenti per il 31° anniversario dell’indipendenza, conquistata nel 1991 quando le forze del Fronte Popolare di Liberazione dell’Eritrea entrarono all’Asmara determinando la definitiva capitolazione delle forze etiopiche.

Le celebrazioni per la festa di indipendenza hanno visto la partecipazione dei quadri dirigenti del partito unico di governo, e in particolar modo del presidente Isaias Afwerki, che si è rivolto alla nazione con un discorso che ha toccato numerosi temi di politica internazionale.

Afwerki ha parlato della guerra in Ucraina, e ha difeso la Russia accusando invece i paesi occidentali della responsabilità del conflitto. Il presidente ha paragonato la lotta per l’indipendenza dell’Eritrea alle attuali dinamiche internazionali, determinate da quella che ha definito una “erronea interpretazione della fine della Guerra Fredda” da parte delle “élite di dominazione occidentale”, che hanno ritenuto di poter cogliere una “opportunità storica” nel crollo del bipolarismo tra USA e URSS, in una logica neocoloniale.

Il contenimento della Russia, ha continuato Afwerki, si è manifestato attraverso l’espansione del controllo politico e militare occidentale in Europa orientale, sacrificando l’Ucraina come pedina di una strategia destinata a degenerare in conflitto.

La stessa strategia, secondo il presidente eritreo, è stata adottata per contenere il ruolo della Cina in Asia, strumentalizzando le dinamiche connesse ad Hong Kong e a Taiwan e cercando di alimentare conflittualità e rivalità in tutto il continente. Questo approccio, secondo Afwerki, determinerà rischi che “non saranno minori, e probabilmente ben maggiori, di quelli che hanno interessato la Russia oggi”.

Secondo la rivista Africa Times, infine, Isaias Afwerki sarebbe favorevole ad ospitare una base navale russa sul Mar Rosso, confermando in tal modo le voci che da tempo si susseguivano sull’argomento, in concomitanza con i viaggi effettuati dal ministro degli esteri Saleh a Mosca e i successivi colloqui bilaterali.

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