Il 23 maggio una breve cerimonia a Villa Somalia ha sancito ufficialmente la cessione dei poteri dal Presidente uscente Farmajo all’eletto Sheikh Mohamud. Entrambi si sono ripromessi supporto e consultazioni nel prosieguo. Farmajo risoederà a Mogadiscio, mentre sono state trasferite le strutture di comunicazione con i media e social. Si tratta di segnali distensivi.

Durante la cerimonia, Farmajo ha confermato che alcune migliaia di soldati somali sono stati inviati in Eritrea per esservi addestrati e che il loro ritorno è stato ritardato dal prolungarsi del voto. È ora a Mohamud dare risposte sinora scientemente evitate, senza creare frizioni con le controparti ad Asmara e ad Addis Abeba.

L’Etiopia sta riannodando l’interlocuzione diretta con il Somaliland, come continuano peraltro a fare il Kenya e Taiwan. Mohamud ha perciò designato l’ex Presidente Sheikh Ahmed come Inviato Speciale per il dialogo con il Somaliland, un primo passo di un rapporto che si auspica meno conflittuale. Il leader del partito Wadajir Abdishakur è invece il nuovo Inviato per la lotta alla siccità. Haruun è invece il suo Capo di gabinetto, additato dal Presidente quale esempio di dedizione alla coesione e alla ricostruzione del Paese.

Significativamente, il Premier Roble ha invece da parte sua sospeso il Ministro degli Esteri Muse, per aver dissequestrato una nave che trasportava carbone di contrabbando in violazione delle sanzioni ONU e perciò trattenuta in Oman. Muse è vicino all’ex Presidente e la mossa appare anticipare prossime sostituzioni nella squadra di governo. È stato inoltre nominato il nuovo Vertice degli organismi di informazione e sicurezza nazionali (NISA), Salat.

Mentre la Cina conferma il suo supporto tramite l’Inviato Speciale per il Corno d’Africa Bing, sono avvenuti paralleli colloqui telefonici tra il neo-Presidente e il Segretario di Stato degli Stati Uniti Blinken e con il Segretario Generale delle Nazioni Unite Guterres. Il Presidente della Camera Bassa Madobe ha incontrato l’Ambasciatore del Qatar bin Hamza Hashem, mentre il suo omologo del Senato Hashi ha invece incontrato il Rappresentante turco Yilmaz. Il Premier Roble ha infine incontrato funzionari dell’Unione europea, che promettono una nuova era di cooperazione con la Somalia. È in fieri una corsa ai buoni uffici con la nuova dirigenza, che non disdegna ovviamente interlocuzioni su più versanti.

Operazioni di sicurezza hanno intanto avuto ragione di gruppi terroristi Al Shabaab nel Medio Scebelli. Si tratta delle prime condotte sotto la presidenza Mohamud e sebbene non particolarmente rilevanti nel mutare il profilo dell’insorgenza si attribuisce particolare enfasi a tali eventi.

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