L’agenzia elettorale si è trovata giovedì ad affrontare numerosi interrogativi dopo l’arrivo a sorpresa del primo lotto di schede elettorali per le elezioni generali, prima ancora della pubblicazione dei nomi dei candidati sulla Kenya Gazette. Le domande si sono moltiplicate sul perché la Independent Electoral and Boundaries Commission (IEBC) abbia proceduto alla stampa delle schede elettorali prima della pubblicazione, il cui ritardo è stato imputato dall’agenzia alla Government Printer, che a sua volta ha protestato per l’insincerità della commissione. L’annuncio di 16.098 candidati che concorrono per i 1.882 seggi elettivi deve precedere la stampa delle schede elettorali.
Non è solo l’arrivo delle schede elettorali che l’IEBC deve affrontare. Gli agenti dei candidati alle presidenziali, guidati da Paul Mwangi, il portabandiera del partito Azimio la Umoja One Kenya Coalition Party Raila Odinga, hanno definito la stampa delle schede senza la pubblicazione della lista dei candidati un’illegalità che potrebbe portare a contestare l’intero processo elettorale in tribunale.
L’IEBC attribuisce il ritardo nella pubblicazione dei candidati alle elezioni generali del 9 agosto a problemi riscontrati presso la tipografia del governo, affermando che la lista firmata è stata presentata all’istituzione il 30 giugno.
L’IEBC è anche sotto accusa per non aver reso pubblico il rapporto di revisione dei registri elettorali della KPMG un mese dopo la sua consegna a Chebukati, presidente dell’IEBC. Senza fornire una data precisa in cui il rapporto sarà reso pubblico, Chebukati ha detto che stanno ancora sviluppando la matrice di implementazione prima di rilasciarla “presto”.
Ai fini di una maggiore trasparenza, la Commissione ha dichiarato che tutti gli agenti presidenziali voleranno in Grecia tra il 15 e il 20 luglio per assistere alla stampa delle schede elettorali presidenziali.