Attivisti politici ostili al governo eritreo hanno chiesto la cancellazione dell’Eritrean Festival 2022 programmato per il 13 agosto nella cittadina di Rijswijk, in Olanda, sostenendo che l’incontro sia espressione delle attività di propaganda politica e controllo del governo dell’Eritrea.
In particolar modo, gli oppositori accusano la sezione giovanile del partito unico di governo del paese, il PFDJ, di organizzare questi eventi allo scopo esercitare il proprio controllo sulla diaspora, oltre ad organizzare raccolte fondi che, sempre secondo l’opposizione, sarebbero destinate a finanziare il conflitto in Etiopia nella regione del Tigrai e diffondere una narrativa di odio verso il popolo tigrino (https://www.eepa.be/?p=6405).
Anche in Germania alcuni oppositori politici avevano chiesto la sospensione del locale Eritrean Festival 2022, organizzato per il 20 agosto nella cittadina di Giessen, senza tuttavia riuscire nell’intento di far sospendere l’evento dalle locali autorità. Disordini si sono quindi verificati alla data prevista per l’evento, quando la sede del Festival è stata attaccata provocando l’intervento delle forze di polizia (https://www.presseportal.de/blaulicht/pm/43559/5301445).
In un reciproco scambio di accuse sui social media, i sostenitori del governo eritreo hanno accusato gli assalitori di essere in realtà tigrini inviati dal governo del TPLF per provocare disordini.