Il governo federale dell’Etiopia ha annunciato il 17 agosto di voler promuovere un accordo formale per il cessate il fuoco con lo stato regionale del Tigrai, al fine di poter ripristinare i servizi essenziali a favore della popolazione della regione (https://www.aljazeera.com/news/2022/8/17/ethiopia-government-proposes-plan-for-peace-in-tigray).

Secondo quanto affermato dall’Organizzazione Mondiale della Sanità lo stesso giorno, la situazione in Tigrai sarebbe ormai da considerarsi come la peggiore crisi umanitaria del pianeta, mentre il 19 agosto il World Food Program ha affermato come all’incirca la metà della popolazione del Tigrai versi in condizioni di serio rischio alimentare, mentre i convogli umanitari continuano a raggiungere con difficoltà la regione (https://www.reuters.com/world/africa/nearly-half-people-ethiopias-tigray-need-food-aid-wfp-2022-08-19/).

Il comitato incaricato dal primo ministro etiopico Abiy Ahmed lo scorso giugno di esplorare la possibilità di un dialogo con le autorità del TPLF tigrino, secondo quanto affermato dal governo di Addis Abeba avrebbe pertanto definito una proposta di pace per formalizzare la cessazione delle ostilità tra il governo federale e quello regionale.

Non sono stati forniti particolari dettagli in merito alla proposta stilata dal governo di Addis Abeba, che è stata tuttavia descritta come una formalizzazione del cessate il fuoco e uno strumento per avviare i termini di un futuro dialogo politico, e che verrà al più presto sottoposta alla valutazione dell’Unione Africana.

Secondo quanto dichiarato dal portavoce del governo federale il contenuto della proposta è articolato su tre principali elementi: avvio di negoziati di pace entro poche settimane, avvio di un dialogo politico per la ricerca di una soluzione alla crisi e avvio di un dialogo di riconciliazione nazionale (https://www.africanews.com/2022/08/19/ethiopia-unveils-plan-to-end-war-calls-for-ceasefire-with-tigray-rebels/).

Proposta che è stata giudicata negativamente dalle autorità del TPLF tigrino, che, attraverso il proprio portavoce Getachew Reda, ha definito l’iniziativa di Addis Abeba come un tentativo di offuscamento per impedire alla comunità internazionale di disporre dei necessari elementi di valutazione sullo stato della crisi (https://www.lorientlejour.com/article/1308757/le-gouvernement-reclame-un-cessez-le-feu-formel-avec-les-rebelles-du-tigre.html).

La notizia della definizione di una proposta di accordo giunge a pochi giorni dalle reciproche accuse di violazione del cessate il fuoco e, da parte federale, dell’accusa al Tigrai di aver ordinato una nuova mobilitazione militare (https://borkena.com/2022/08/21/tplf-resorted-to-military-mobilization-spokesperson-accuses-ethiopian-govt/).

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here