Il presidente francese Emmanuel Macron ha conversato telefonicamente il 10 settembre con il presidente di Gibuti, Ismail Omar Guelleh, rinnovando la sua amicizia e il sostegno della Francia a Gibuti. “In un contesto regionale indebolito dalla ripresa dei combattimenti in Etiopia, la stabilità di Gibuti rappresenta un elemento di forza e un punto centrale nel rapporto strategico con la Francia”, ha affermato il presidente francese, facendo esplicito riferimento alla rilevanza che per Parigi assume la base miliare di Camp Lemonnier (https://www.20minutes.fr/monde/4000935-20220911-djibouti-macron-reaffirme-president-djiboutien-attachement-stabilite-pays).
Il presidente francese e il suo omologo gibutiano hanno sottolineato l’importanza della partnership strategica tra i due paesi, mentre il prossimo 15 settembre il ministro delle Forze Armate francesi, Sebastien Lecornu, si recherà in visita a Gibuti per visitare il locale distaccamento dei 1.500 soldati di Parigi presenti nel paese e per incontrare il suo omologo.
Macron, nell’ambito del colloquio con Ismail Omar Guelleh, ha ricordato come il rischio di una crisi alimentare continui ad aleggiare sul continente africano, mentre la ripresa dei combattimenti in Etiopia potrebbe incrementare la portata della grave crisi umanitaria in corso nella regione del Tigrai.
Dal 28 al 31 agosto, invece, la fregata Lafayette della Marina Militare francese ha fatto visita nel porto di Gibuti, nell’ambito di una missione operativa nell’Oceano Indiano, e il presidente ha voluto ricordare la centralità strategica del paese per gli interessi di sicurezza globale perseguiti da Parigi (https://www.defense.gouv.fr/operations/actualites/ffdj-base-navale-djibouti-point-dappui-essentiel-locean-indien).