Il 13 settembre il neoeletto presidente del Kenya, William Ruto, si insedierà ufficialmente alla guida del paese, e la stessa cerimonia di insediamento diventa un nuovo caso nazionale.

L’evento, che prevede un simbolico trasferimento dei poteri attraverso la consegna di una spada e di una copia della costituzione da parte del presidente uscente Uhuru Kenyatta al suo successore, sarà seguito dal giuramento sulla costituzione da parte di William Ruto e poi del vicepresidente Rigathi Gachagua.

Polemiche sono tuttavia sorte in conseguenza della decisione dell’ufficio per la comunicazione del nuovo presidente di cedere in esclusiva i diritti di trasmissione televisiva dell’evento all’emittente Multichoice Kenya, sostenendo che questa garantirà una copertura continentale dell’insediamento, mentre le emittenti locali si sono viste rifiutare la possibilità di partecipare (https://www.africanews.com/2022/09/12/row-as-kenya-tvs-barred-from-broadcasting-rutos-inauguration/).

La Multichoice Kenya Ltd, pur partecipata dall’emittente di stato del Kenya, è la sussidiaria dell’omonimo gruppo televisivo sudafricano, e la scelta di affidare in esclusiva ad una società di fatto straniera la copertura dell’evento ha sollevato numerose critiche e la protesta delle emittenti locali keniane, che potranno solo ritrasmettere il live streaming diffuso dalla Multichoiche Kenya (https://fr.africanews.com/2022/09/12/kenya-la-couverture-de-linvestiture-de-ruto-confiee-a-un-media-etranger/).

Sul piano della politica nazionale, invece, lo sfidante sconfitto alle elezioni, Raila Odinga, ha affermato di accettare e rispettare la decisione della Corte Suprema in merito al ricorso presentato, sebbene continuando a disapprovare nel merito le motivazioni della decisione stessa.

Il pomeriggio del 12 settembre, invece, si è tenuto l’atteso incontro tra il presidente uscente Kenyatta e il suo successore Ruto, dopo che quest’ultimo aveva ironizzato con la stampa sostenendo di non aver più avuto alcun rapporto con l’ex presidente da mesi e richiamando alla necessità “prima o poi” di doverlo incontrare per organizzare la transizione dei poteri.

Il presidente uscente Kenyatta ha tenuto un lungo discorso di commiato, nell’ambito del quale ha ricordato gli sforzi e i successi della sua amministrazione e di quelle che lo hanno preceduto, limitando al nuovo presidente solo alcune brevi parole di augurio al termine del suo discorso (https://www.monitor.co.ug/uganda/news/what-uhuru-said-after-meeting-ruto-3946228).

Sul fronte istituzionale, invece, da segnalare la nomina di Moses Wetangula alla presidenza dell’Assemblea Nazionale, e Amason Kingi alla presidenza del Senato. Entrambi sono alleati del presidente William Ruto, e la nomina dei vertici delle principali cariche istituzionali con rappresentanti politici dello stesso schieramento del presidente sembra poter assicurare a Ruto la necessaria capacità per affrontare l’avvio del suo mandato presidenziale (https://www.bloomberg.com/news/articles/2022-09-08/kenya-s-president-elect-seeks-to-stamp-authority-on-parliament?leadSource=uverify%20wall).

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