L’associazione degli avvocati sudanesi ha consegnato il 10 settembre al Meccanismo Trilaterale di facilitazione del dialogo politico la propria proposta per la transizione costituzionale, che dovrà adesso raccogliere i pareri e i suggerimenti di ogni parte politica prima di avviare le consultazioni del dialogo intra-sudanese.
La delegazione degli avvocati sudanesi è stata ricevuta dal responsabile dell’UNITAMS, Volker Perthes, dall’inviato dell’IGAD Ismail Wais e dal rappresentante dell’Unione Africana Mohamed Belaiche.
La proposta presentata dall’associazione degli avvocati sudanesi è sostenuta dalle Forze per la Libertà e il Cambiamento e prevede la formazione di un governo civile e di un consiglio di sicurezza nazionale, che includa una rappresentanza militare, coordinata tuttavia da un’autorità politica civile (https://sudantribune.com/article263881/).
La proposta prevede la formazione di un governo composto da 25 tra ministri e viceministri e un consiglio legislativo, oltre ai governatori delle regioni e degli stati federali, il presidente della Corte Suprema e il presidente e i membri della Corte Costituzionale.
I rappresentanti diplomatici dei principali paesi europei e degli Stati Uniti hanno accolto la proposta dell’associazione degli avvocati sudanesi con soddisfazione, definendola inclusiva e un serio sforzo in direzione della stabilità del paese (https://sudantribune.com/article263928/).
Al tempo stesso, il 12 settembre il segretario generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres, ha invitato tutti gli attori del processo politico sudanese e favorire il dialogo nazionale, mentre ha espressamente chiesto al presidente del Consiglio Sovrano di Transizione, il generale Abdel Fattah al-Burhan, e al vice presidente, generale Mohamad Hamdan Dagalo, di trasferire il potere ad un governo civile e favorire l’uscire di scena delle forze armate dalla politica nazionale (https://www.africarivista.it/sudan-segretario-onu-invita-al-burhan-e-vice-a-ritirarsi/206804/).
