Secondo quanto riferito dai ministeri degli Esteri della Gran Bretagna e del Canada, l’Eritrea avrebbe dichiarato il 14 settembre la mobilitazione generale delle proprie forze armate in conseguenza dell’intensificarsi dei combattimenti nel nord del Tigrai. Le ambasciate dei due paesi all’Asmara avrebbero anche chiesto ai propri cittadini residenti nel paese di limitare gli spostamenti, soprattutto in prossimità delle aree di confine (https://www.voanews.com/a/eritrea-calls-up-armed-forces-after-ethiopia-clashes-/6752217.html).
Nessuna conferma ufficiale è giunta da parte delle autorità eritree nel merito dell’annuncio diramato dalla Gran Bretagna e dal Canada, che è stato rilanciato anche dalla stampa turca, secondo la quale l’ordine di mobilitazione generale sarebbe rivolto a tutti i riservisti eritrei di età inferiore ai 55 anni (https://www.aa.com.tr/en/africa/eritrea-reportedly-mobilizing-reserve-forces-as-ethiopia-war-intensifies/2687364).
La scorsa settimana numerosi profili presenti sui social media avevano riportato la notizia, di difficile verifica, secondo la quale numerosi voli operati dalla compagnia Ethiopian Airlines sarebbero stati operati per trasportare soldati federali nelle aree interessate dagli scontri. Secondo le stesse fonti, inoltre, alcuni di questi voli avrebbero continuato poi in direzione dell’Eritrea, alimentando voci di un possibile sostegno di truppe ed equipaggiamenti all’Eritrea.
I comunicati diramati dalle ambasciate della Gran Bretagna e del Canada, invece, hanno chiesto ai propri cittadini di rimanere vigili e prudenti, ventilando l’ipotesi di ulteriori misure emergenziali nel corso dei prossimi giorni (https://www.barrons.com/news/eritrea-calls-up-armed-forces-after-ethiopia-clashes-uk-canada-01663485908?tesla=y). Tali annunci sono stati interpretati come un concerto segnale di peggioramento della sicurezza lungo il confine tra l’Etiopia e l’Eritrea, dove non viene esclusa la possibilità di una controffensiva delle forze tigrine contro le forze dell’EDF o di una più intensa iniziativa militare eritrea in direzione del Tigrai settentrionale.