I militari di Gibuti in servizio in Somalia nell’ambito della missione dell’Unione Africana – 3500 soldati – hanno subito numerose perdite nel corso degli ultimi mesi, e l’ultimo attentato è avvenuto solo lo scorso 18 ottobre, a Jalalaqsi, nella regione dell’Hirshabelle, provocando il ferimento di due militari della missione ATMIS (https://www.voanews.com/a/al-shabab-attacks-key-bridges-in-somalia/6797032.html).

Il 24 ottobre, il governo di Gibuti e quello della Somalia hanno quindi deciso di firmare un protocollo d’intesa per la cooperazione nella lotta all’al Shabaab. Si sono incontrati a Gibuti il ministro della difesa somalo Abdulqadir Mohamed Noor e il suo omologo gibutiano Hassan Omar Mohamed, alla presenza del capo di stato maggiore gibutiano Sakarie Sheikh Ibrahim, discutendo estensivamente delle possibilità di cooperazione nella lotta all’al Shabaab soprattutto nell’area di competenza dell’Hiiraan (https://www.garoweonline.com/en/news/somalia/djibouti-pledges-cooperation-in-al-shabaab-war-in-somalia).

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